

Coronavirus e business: le aziende scelgono la Realtà Aumentata
Le misure sul distanziamento sociale imposte dalla pandemia di Coronavirus ha improvvisamente destato l’interesse delle imprese e del grande pubblico verso la tecnologia della Realtà Aumentata (AR).
Dagli imprenditori che hanno scoperto un valido strumento di lavoro da remoto agli artisti che si sono dilettati a creare ogni settimana filtri in AR per Instagram intrattenendo le persone rinchiuse tutto il giorno in casa, la Realtà Aumentata è diventata insieme alla Realtà Virtuale una delle tecnologie più richieste del momento.
L’utilizzo di strumenti digitali avanzati durante l’epidemia ha garantito lo svolgimento continuo di operazioni chiave come le vendite o l’assistenza ai clienti e ai tecnici sul campo impegnati nei lavori di manutenzione e riparazione di guasti.
Ecco alcuni esempi di applicazioni di Realtà Aumentata in ambito Retail: Burberry ha lanciato uno shopping tool in AR che permette di visualizzare modelli di borse in 3D ricercati dagli utenti su Google, attivando il pulsante “visualizza in 3D”. Ad IFA 2019 a Berlino, JoinPad ha lanciato l’applicazione Augmented Layout in esclusiva per i tablet Samsung Tab Active Pro mostrando la versione virtuale di macchinari industriali con l’intento di trasformare e sostenere i processi di vendita in ambito industriale. Pensato come strumento di presentazione interattiva dei prodotti, complementare alle normali trasferte di lavoro, si rivela oggi la soluzione più efficace per affrontare il mercato nel periodo post Covid19.

Augmented Layout per Samsung Tab Active Pro
Ma non sono stati solo i settori commerciali a beneficiare delle nuove soluzioni tecnologiche: anche il settore medico, il più impegnato nella lotta alla pandemia, ha avuto modo di testarne le potenzialità. JoinPad ha recentemente collaborato con LLVision, una startup cinese produttrice di smart glasses, alla creazione di una soluzione AR per ridurre l’esposizione al contagio del personale medico di Wuhan effettuando diagnosi a distanza. Mentre all’ Imperial College di Londra, stanno attualmente testando una soluzione AR sul visore HoloLens di Microsoft per consentire ai medici di interagire e scambiare informazioni sui pazienti evitando i raduni delle équipe mediche nella stessa stanza.
Nei mesi che hanno visto tutto il mondo alle prese con la pandemia di Coronavirus, la domanda di software in Realtà Aumentata per il supporto remoto è cresciuta esponenzialmente. JoinPad ha registrato un aumento del 980% di richieste per Smart Assistance rispetto all’anno precedente.
La tendenza all’adozione di nuovi strumenti digitali è stata molto forte anche in Italia e sembra aver creato una nuova consapevolezza nelle imprese. All’inizio dell’anno, infatti, una ricerca dell’Osservatorio Digital Innovation nelle PMI del Politecnico di Milano sottolineava ancora la propensione dei piccoli imprenditori a riconoscere da una parte l’importanza della digitalizzazione ma rilevando dall’altra un certo disinteresse a effettuare investimenti concreti nell’anno corrente.
Ad oggi, il mondo intero sta rivalutando il proprio atteggiamento nei confronti dell’innovazione tecnologica che ha consentito a buona parte delle aziende di continuare le proprie operazioni mentre ad altre addirittura di crescere e lanciare nuovi servizi online. Secondo le previsioni di Statista, il solo mercato delle tecnologie di Realtà Aumentata è destinato a generare un valore di oltre 18 miliardi di dollari (circa 16 miliardi di euro) entro il 2023, soprattutto nei settori del manifatturiero, servizi pubblici e telecomunicazioni.
Proprio in quest’ultimo ambito ricade la nostra recente collaborazione con CommScope, azienda produttrice di sistemi di rete, che si è rivolta a noi per migliorare la configurazione da remoto della piattaforma imVision presso i propri clienti.

Fonte: Statista – Spesa del mercato globale per tecnologie di realtà estesa (XR) 2018-2023, per settore
Coronavirus e business: le aziende scelgono la Realtà Aumentata
Le misure sul distanziamento sociale imposte dalla pandemia di Coronavirus ha improvvisamente destato l’interesse delle imprese e del grande pubblico verso la tecnologia della Realtà Aumentata (AR).
Dagli imprenditori che hanno scoperto un valido strumento di lavoro da remoto agli artisti che si sono dilettati a creare ogni settimana filtri in AR per Instagram intrattenendo le persone rinchiuse tutto il giorno in casa, la Realtà Aumentata è diventata insieme alla Realtà Virtuale una delle tecnologie più richieste del momento.
L’utilizzo di strumenti digitali avanzati durante l’epidemia ha garantito lo svolgimento continuo di operazioni chiave come le vendite o l’assistenza ai clienti e ai tecnici sul campo impegnati nei lavori di manutenzione e riparazione di guasti.
Ecco alcuni esempi di applicazioni di Realtà Aumentata in ambito Retail: Burberry ha lanciato uno shopping tool in AR che permette di visualizzare modelli di borse in 3D ricercati dagli utenti su Google, attivando il pulsante “visualizza in 3D”. Ad IFA 2019 a Berlino, JoinPad ha lanciato l’applicazione Augmented Layout in esclusiva per i tablet Samsung Tab Active Pro mostrando la versione virtuale di macchinari industriali con l’intento di trasformare e sostenere i processi di vendita in ambito industriale. Pensato come strumento di presentazione interattiva dei prodotti, complementare alle normali trasferte di lavoro, si rivela oggi la soluzione più efficace per affrontare il mercato nel periodo post Covid19.

Augmented Layout per Samsung Tab Active Pro
Ma non sono stati solo i settori commerciali a beneficiare delle nuove soluzioni tecnologiche: anche il settore medico, il più impegnato nella lotta alla pandemia, ha avuto modo di testarne le potenzialità. JoinPad ha recentemente collaborato con LLVision, una startup cinese produttrice di smart glasses, alla creazione di una soluzione AR per ridurre l’esposizione al contagio del personale medico di Wuhan effettuando diagnosi a distanza. Mentre all’ Imperial College di Londra, stanno attualmente testando una soluzione AR sul visore HoloLens di Microsoft per consentire ai medici di interagire e scambiare informazioni sui pazienti evitando i raduni delle équipe mediche nella stessa stanza.
Nei mesi che hanno visto tutto il mondo alle prese con la pandemia di Coronavirus, la domanda di software in Realtà Aumentata per il supporto remoto è cresciuta esponenzialmente. JoinPad ha registrato un aumento del 980% di richieste per Smart Assistance rispetto all’anno precedente.
La tendenza all’adozione di nuovi strumenti digitali è stata molto forte anche in Italia e sembra aver creato una nuova consapevolezza nelle imprese. All’inizio dell’anno, infatti, una ricerca dell’Osservatorio Digital Innovation nelle PMI del Politecnico di Milano sottolineava ancora la propensione dei piccoli imprenditori a riconoscere da una parte l’importanza della digitalizzazione ma rilevando dall’altra un certo disinteresse a effettuare investimenti concreti nell’anno corrente.
Ad oggi, il mondo intero sta rivalutando il proprio atteggiamento nei confronti dell’innovazione tecnologica che ha consentito a buona parte delle aziende di continuare le proprie operazioni mentre ad altre addirittura di crescere e lanciare nuovi servizi online. Secondo le previsioni di Statista, il solo mercato delle tecnologie di Realtà Aumentata è destinato a generare un valore di oltre 18 miliardi di dollari (circa 16 miliardi di euro) entro il 2023, soprattutto nei settori del manifatturiero, servizi pubblici e telecomunicazioni.
Proprio in quest’ultimo ambito ricade la nostra recente collaborazione con CommScope, azienda produttrice di sistemi di rete, che si è rivolta a noi per migliorare la configurazione da remoto della piattaforma imVision presso i propri clienti.

Fonte: Statista – Spesa del mercato globale per tecnologie di realtà estesa (XR) 2018-2023, per settore
Configurare un sistema di rete da remoto: il caso CommScope
Dal troubleshooting alla manutenzione e installazione di sistemi di comunicazione, CommScope, leader globale nelle soluzioni per infrastrutture di rete, fornisce ogni giorno diversi tipi di assistenza sui propri prodotti a diversi livelli, che richiedono spesso la presenza sul campo di tecnici ed esperti.
Durante il periodo di sospensione della circolazione delle persone a causa della pandemia del Coronavirus, CommScope ha scelto di raggiungere i propri clienti utilizzando Smart Assistance di JoinPad, una piattaforma software di Realtà Aumentata per connettere gli operatori sul campo con un esperto all’interno dell’azienda che li possa guidare al meglio nello svolgimento dell’attività di manutenzione, anche a migliaia di chilometri di distanza.
“Abbiamo utilizzato lo strumento [Smart Assistance] per facilitare l’esecuzione della configurazione iniziale e l’avviamento della soluzione di infrastruttura di rete CommScope, imVision” ha dichiarato Michael German, Technical Director di CommScope. “Un cliente importante di CommScope ha commissionato la soluzione imVision. I processi associati alla configurazione dei componenti hardware richiedono determinate conoscenze e competenze. In questo caso, non siamo stati in grado di inviare un esperto sul posto a causa della pandemia. Lo specialista è stato invece in grado di utilizzare la soluzione per guidare da remoto il personale meno esperto attraverso la configurazione dell’hardware e avvio della soluzione.”
Gli applicativi per la collaborazione in remoto in AR presentano molte funzionalità in più rispetto a una normale videochiamata in tempo reale. Grazie ad algoritmi di computer vision è possibile di agganciare agli oggetti dell’ambiente reale testi e simboli virtuali come frecce, segnali di pericolo, cerchi – per fornire e ricevere indicazioni durante le procedure di supporto. L’assistenza visiva facilita l’intervento, rendendolo più preciso e veloce in quanto evita di far perdere tempo agli operatori in lunghe disambiguazioni a voce.

Fonte: CommScope – Esperto in remoto guida l’operatore sul campo nell’installazione del pannello di controllo usando Smart Assistance
Dal punto di vista economico, è possibile ottenere una notevole riduzione delle spese di viaggio e dei tempi di completamento dell’operazione. Mentre altri vantaggi possono essere il trasferimento della conoscenza in modo immediato e interattivo, oltre alla capacità di mantenere un elevato livello di assistenza alla clientela nonostante cause esterne di forza maggiore.
“Smart Assistance è uno strumento che abilita la trasmissione di competenze a persone e luoghi in cui tali competenze sono necessarie. Ci ha permesso di mantenere impegni chiave nei confronti dei nostri clienti durante questo periodo di interruzione delle normali attività.” – Michael German
L’applicazione è disponibile su Google Play Store e Apple Store ed è compatibile con un’ampia gamma di dispositivi smarphone e tablet.
Numerose aziende, non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, stanno seguendo l’esempio di CommScope, scegliendo di digitalizzare la loro assistenza remota per garantire un processo più sicuro e veloce grazie alla Realtà Aumentata.
Configurare un sistema di rete da remoto: il caso CommScope
Dal troubleshooting alla manutenzione e installazione di sistemi di comunicazione, CommScope, leader globale nelle soluzioni per infrastrutture di rete, fornisce ogni giorno diversi tipi di assistenza sui propri prodotti a diversi livelli, che richiedono spesso la presenza sul campo di tecnici ed esperti.
Durante il periodo di sospensione della circolazione delle persone a causa della pandemia del Coronavirus, CommScope ha scelto di raggiungere i propri clienti utilizzando Smart Assistance di JoinPad, una piattaforma software di Realtà Aumentata per connettere gli operatori sul campo con un esperto all’interno dell’azienda che li possa guidare al meglio nello svolgimento dell’attività di manutenzione, anche a migliaia di chilometri di distanza.
“Abbiamo utilizzato lo strumento [Smart Assistance] per facilitare l’esecuzione della configurazione iniziale e l’avviamento della soluzione di infrastruttura di rete CommScope, imVision” ha dichiarato Michael German, Technical Director di CommScope. “Un cliente importante di CommScope ha commissionato la soluzione imVision. I processi associati alla configurazione dei componenti hardware richiedono determinate conoscenze e competenze. In questo caso, non siamo stati in grado di inviare un esperto sul posto a causa della pandemia. Lo specialista è stato invece in grado di utilizzare la soluzione per guidare da remoto il personale meno esperto attraverso la configurazione dell’hardware e avvio della soluzione.”
Gli applicativi per la collaborazione in remoto in AR presentano molte funzionalità in più rispetto a una normale videochiamata in tempo reale. Grazie ad algoritmi di computer vision è possibile di agganciare agli oggetti dell’ambiente reale testi e simboli virtuali come frecce, segnali di pericolo, cerchi – per fornire e ricevere indicazioni durante le procedure di supporto. L’assistenza visiva facilita l’intervento, rendendolo più preciso e veloce in quanto evita di far perdere tempo agli operatori in lunghe disambiguazioni a voce.

Fonte: CommScope – Esperto in remoto guida l’operatore sul campo nell’installazione del pannello di controllo usando Smart Assistance
Dal punto di vista economico, è possibile ottenere una notevole riduzione delle spese di viaggio e dei tempi di completamento dell’operazione. Mentre altri vantaggi possono essere il trasferimento della conoscenza in modo immediato e interattivo, oltre alla capacità di mantenere un elevato livello di assistenza alla clientela nonostante cause esterne di forza maggiore.
“Smart Assistance è uno strumento che abilita la trasmissione di competenze a persone e luoghi in cui tali competenze sono necessarie. Ci ha permesso di mantenere impegni chiave nei confronti dei nostri clienti durante questo periodo di interruzione delle normali attività.” – Michael German
L’applicazione è disponibile su Google Play Store e Apple Store ed è compatibile con un’ampia gamma di dispositivi smarphone e tablet.
Numerose aziende, non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, stanno seguendo l’esempio di CommScope, scegliendo di digitalizzare la loro assistenza remota per garantire un processo più sicuro e veloce grazie alla Realtà Aumentata.
Una nuova normalità lavorativa
Esperti di tecnologia e imprenditori sono convinti che la Realtà Aumentata, dopo aver giocato un ruolo importante nel pieno della pandemia, si diffonderà in modo permanente nelle aziende nei prossimi anni.
Secondo German Rodriguez, Country Manager USA di JoinPad
“Stiamo ricevendo un grosso flusso di richieste per Smart Assistance perché il mondo post Covid19 continuerà a seguire alcune delle regole del lockdown. I viaggi business saranno limitati allo stretto necessario, quindi le aziende sono alla ricerca di alternative. Il mondo post Covid19 sarà caratterizzato da meno viaggi e più tecnologia“.
Oltre a consentire una riduzione delle spese già citate, l’AR si integra nei processi aziendali esistenti con relativa facilità, a seconda della grandezza e della complessità del progetto, migliorando la collaborazione sia tra le persone che tra utente e sistemi intelligenti IoT. Nel caso di Smart Assistance, l’operatore è in grado di prendere dimestichezza e utilizzare lo strumento nel proprio lavoro in pochi giorni.
Tra i settori più interessati a questa tecnologia vi sono le telecomunicazioni, la produzione di macchinari e impianti industriali e stampanti 3D che necessitano di una manutenzione costante. Altri campi di applicazione che potranno beneficiare sempre di più dell’AR in futuro sono il lavoro d’ufficio, l’e-learning e le attività scolastiche, il training aziendale, il settore dei beni culturali e del turismo.
Facebook sta scommettendo molto su questa tecnologia e recentemente il suo capo della divisione AR/VR, Andrew Bosworth, ha postato su Twitter un video che mostra come si immagina una postazione desktop del futuro in Mixed Reality (AR+VR), raccogliendo molti consensi tra gli utenti.
Una nuova normalità lavorativa
Esperti di tecnologia e imprenditori sono convinti che la Realtà Aumentata, dopo aver giocato un ruolo importante nel pieno della pandemia, si diffonderà in modo permanente nelle aziende nei prossimi anni.
Secondo German Rodriguez, Country Manager USA di JoinPad
“Stiamo ricevendo un grosso flusso di richieste per Smart Assistance perché il mondo post Covid19 continuerà a seguire alcune delle regole del lockdown. I viaggi business saranno limitati allo stretto necessario, quindi le aziende sono alla ricerca di alternative. Il mondo post Covid19 sarà caratterizzato da meno viaggi e più tecnologia“.
Oltre a consentire una riduzione delle spese già citate, l’AR si integra nei processi aziendali esistenti con relativa facilità, a seconda della grandezza e della complessità del progetto, migliorando la collaborazione sia tra le persone che tra utente e sistemi intelligenti IoT. Nel caso di Smart Assistance, l’operatore è in grado di prendere dimestichezza e utilizzare lo strumento nel proprio lavoro in pochi giorni.
Tra i settori più interessati a questa tecnologia vi sono le telecomunicazioni, la produzione di macchinari e impianti industriali e stampanti 3D che necessitano di una manutenzione costante. Altri campi di applicazione che potranno beneficiare sempre di più dell’AR in futuro sono il lavoro d’ufficio, l’e-learning e le attività scolastiche, il training aziendale, il settore dei beni culturali e del turismo.
Facebook sta scommettendo molto su questa tecnologia e recentemente il suo capo della divisione AR/VR, Andrew Bosworth, ha postato su Twitter un video che mostra come si immagina una postazione desktop del futuro in Mixed Reality (AR+VR), raccogliendo molti consensi tra gli utenti.
Conclusione
La crisi del Covid19 ha reso il lavoro da remoto una tendenza inarrestabile in tutti i settori. Anche le operazioni in ambito B2B – incontri di vendita, assistenza, manutenzione – che prima sembravano necessitare della presenza fisica sul campo di tecnici esperti e manager possono ora essere svolte a distanza velocemente e con un minor dispendio di risorse attraverso le nuove tecnologie della telecomunicazione in Realtà Aumentata.
CommScope è un perfetto esempio da seguire di azienda che durante la crisi ha prontamente adattato il suo customer service attivando soluzioni per la collaborazione a distanza e tuttora sta pianificando di estendere l’utilizzo di Smart Assistance nel periodo post pandemia.
Una volta avviata la trasformazione digitale dei processi aziendali sotto la spinta della pandemia, infatti, si può facilmente immaginare come molte aziende riterranno vantaggioso evitare di sprecare lo sforzo sostenuto, dando di fatto avvio a una nuova normalità lavorativa più decentralizzata grazie all’utilizzo delle tecnologie immersive.
In conclusione
La crisi del Covid19 ha reso il lavoro da remoto una tendenza inarrestabile in tutti i settori. Anche le operazioni in ambito B2B – incontri di vendita, assistenza, manutenzione – che prima sembravano necessitare della presenza fisica sul campo di tecnici esperti e manager possono ora essere svolte a distanza velocemente e con un minor dispendio di risorse attraverso le nuove tecnologie della telecomunicazione in Realtà Aumentata.
CommScope è un perfetto esempio da seguire di azienda che durante la crisi ha prontamente adattato il suo customer service attivando soluzioni per la collaborazione a distanza e tuttora sta pianificando di estendere l’utilizzo di Smart Assistance nel periodo post pandemia.
Una volta avviata la trasformazione digitale dei processi aziendali sotto la spinta della pandemia, infatti, si può facilmente immaginare come molte aziende riterranno vantaggioso evitare di sprecare lo sforzo sostenuto, dando di fatto avvio a una nuova normalità lavorativa più decentralizzata grazie all’utilizzo delle tecnologie immersive.
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